Il territorio

bRolo

Brolo è un piccolo borgo siciliano che si affaccia sul Mar Tirreno.

Per la sua particolare posizione: una vasta pianura circondata a sud dalla catena montuosa dei Nebrodi che a nord scende dolcemente fino al mare, è il luogo ideale per rilassanti vacanze immerse tra natura, mare e buon cibo.

Questo paesino della costa siciliana in provincia di Messina ha una superficie di circa 7 km quadrati e una popolazione di circa 6.000 abitanti. La sua denominazione deriva dal latino “brolium”, cioè “giardino”. Anticamente era caratterizzato da diversi giardini di limoni che sorgevano al posto dell’attuale centro abitato.

La storia di Brolo è principalmente legata all’esistenza del suo Castello, quasi a picco sul mare, risalente al 13esimo secolo, attorno al quale si sviluppa il centro storico.

In epoca normanna, la fortezza medievale dominava un vasto tratto della costa tirrenica, proteggendo le spiagge e il villaggio dei pescatori dalle incursioni piratesche. Brolo ricopriva un’importante funzione nel tratto di costa tra Capo d’Orlando e Capo Calavà, poiché il porto era il solo presente in questo tratto di litorale.

Il castello è stato, anche, residenza di molti nobili tra cui la principessa Bianca Lancia, moglie di Federico II e madre di Manfredi Re di Sicilia. Del complesso originario resta la cortina muraria, i due portali di accesso ed una corte all’interno della quale si trova un pozzo esagonale.

Al balcone del Castello è legata una leggenda tramandata per generazioni. La principessa, Maria La Bella, figlia di Francesco I, era solita attendere affacciata al balcone il suo amante: un pescatore che arrivava dal mare e in gran segreto risaliva la torre aggrappandosi alle sue lunghe trecce. Il fratello di Maria, una volta scoperto il sotterfugio, tese un agguato al giovane, aspettandolo sullo “Scoglio” antistante il Castello e uccidendolo. La Principessa aspettò invano l’arrivo del suo amato e per tale ragione, si racconta che, il suo spirito innamorato appaia ancora oggi, nella notte, ai pescatori del luogo.

Dal punto più alto del borgo, il “Belvedere”, al tramonto, è possibile ammirare uno scenario mozzafiato sull’arcipelago delle Eolie.

Da non perdere l’escursione in barca allo “Scoglio”, un piccolo isolotto di pietra che si eleva dal mare, con i suoi splendidi fondali, e si trova a circa 500 mt dalla spiaggia. È possibile raggiungere lo Scoglio anche a nuoto grazie a delle piattaforme poste lungo il tragitto o noleggiando pedalò e canoe.

Ogni anno, in occasione della Festa del Mare, la statua del Cristo degli Abissi, collocata proprio sul fondale, viene fatta “riemergere” ed issata sullo Scoglio.

A Brolo non mancano i sapori della gastronomia siciliana: le ricette spaziano dal dolce al salato e richiamano gli antichi sapori dell’Isola. I mastri pasticceri del Paese deliziano i turisti con cannoli a base di ricotta, granite e gelati, tutto rigorosamente preparato con prodotti freschi ed artigianali.

È possibile visitare il Castello di Brolo, il Museo Storico delle Pena e della Tortura ed il Museo delle Fortificazioni Costiere della Sicilia

Orari di apertura:

Aprile e maggio: sabato, domenica e Festividalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00

Giugno: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00

Luglio e agosto: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00, dalle ore 16.00 alle ore 19.30 e dalle ore 20.30 alle ore 23.30

Dal 1 al 15 Settembre: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00

 

Mesi invernali: tutti i giorni su prenotazione

ToRRE DELLE CIAvoLE - pIRAINo

La Torre delle Ciavole, edificata, nel XVI secolo, su uno sperone roccioso cinto dal mare, era parte, insieme al Castello di Brolo e alla Torre Saracena di Piraino, di un sistema difensivo delle coste siciliane.

A questa Torre è legata una versione più cruenta della leggenda di Maria La Bella, figlia di Francesco I dei Lancia. Si narra che, la principessa, fosse solita incontrare il suo amato in gran segreto calando le sue lunghe trecce dal balcone del Castello di Brolo. Ma una volta scoperti e ostacolati nel loro amore, i due giovani tentarono la fuga. Successivamente, vennero imprigionati nella Torre delle Ciavole e sepolti vivi. La Torre venne presidiata dalle “Ciaule”, uccelli in grado di riprodurre suoni simili, nell’immaginario collettivo, ai lamenti dei due amanti sepolti vivi. Da questa leggenda deriva l’attuale nome Torre delle Ciavole.

Un’altra leggenda narra della presenza di cunicoli di collegamento tra la Torre delle Ciavole e il Castello di Brolo e tra la Torre delle Ciavole e la Torre Saracena di Piraino. Quest’ultima è un altro dei luoghi da visitare lungo la costa. I Lancia la adibirono a carcere, oltre che alla funzione di torre di controllo. I carcerati venivano calati all’interno attraverso una botola. L’accesso e l’uscita venivano effettuati tramite una scala di corda che veniva calata dall’alto.

La Torre delle Ciavole e la Torre Saracena sono fruibili al pubblico solo dall’esterno.

Per ammirarne i profili, uno più a monte l’altro a picco sul mare, ma che guardano entrambi verso le Eolie, si può salire sino al magnifico “Belvedere” di Piraino: luogo poco conosciuto che offre una panoramica della costa senza eguali.

Di notevole interesse storico ed artistico, a Piraino, è la Chiesa Madre Santa Maria, edificata nel XVI secolo, custodisce numerose opere d’arte ed una cripta, tutt’ora visitabile, che conserva le mummie dei sacerdoti e il cosiddetto “colatoio” utilizzato per inumare i cadaveri.

isole eolie

Le Isole Eolie, conosciute anche come le “Sette Sorelle”, fanno parte di un arcipelago di origine vulcanica posto a nord della costa siciliana, nel Mar Tirreno. In ordine di grandezza sono: Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea.

Godono della presenza di due vulcani attivi: il Gran Cratere di Vulcano e lo Stromboli e di numerosi isolotti minori e scogli affioranti dal mare.

Il capoluogo dell’arcipelago eoliano è Lipari. Qui, è possibile visitare: il Parco Archeologico, polmone verde della cittadina, l’antica Acropoli, la Necropoli, un antico monastero e la Cattedrale di San Bartolomeo, patrono dell’Isola. Lipari possiede, anche, due suggestivi faraglioni “Petra Lunga” e “Petra Menalda” e una cava di pomice, ancora attiva, che conferisce una particolare colorazione alla costa e alla spiaggia sottostante, detta appunto “spiaggia di pomice”.  

Vulcano è l’isola più visitata dell’arcipelago per la particolare presenza di fanghi naturali, da cui derivano le caratteristiche esalazioni di zolfo. Le sue acque solforose, dalle note proprietà benefiche, bagnano le sabbie nere di ponente. Inoltre, l’isola costituisce oggi l’unico esempio al mondo di un vulcano attivo tenuto sotto monitoraggio continuo. A tal proposito, la più grande attrazione è offerta dalla risalita al “Gran Cratere della Fossa”: passando attraverso un sentiero segnato da massi vulcanici e fumarole, si potrà contemplare in un unico sguardo il paesaggio mozzafiato dell’arcipelago eoliano.

Salina formata da due vulcani spenti, quasi gemelli, le Montagne delle Felci e dei Porri è una riserva naturale. Di fama internazionale, per essere stata il luogo scelto dal regista Troisi per ambientare il celebre film “Il Postino”, oggi, è rinomata soprattutto per la Malvasia o passito eoliano e per i suoi capperi dal sapore caratteristico.

Panarea è la più piccola ma anche la più antica delle sette sorelle, nonché la più mondana delle Isole Eolie. Qui la movida si svolge tra localini che godono di grandi terrazze sul mare e discoteche, frequentate da molti personaggi famosi. Anche Panarea presenta degli isolotti satelliti che si possono contemplare dalla terrazza panoramica della Chiesa di S. Pietro. Percorrendo un sentiero di gradini o a bordo dei tipici taxi panaroti, si può raggiungere il piccolo villaggio preistorico di Capo Milazzese, risalente al 1400 A.C.

Stromboli è circondata da un piccolo arcipelago di formazioni vulcaniche rimaste emerse antistanti l’Isola. Possiede una terrazza panoramica che, dalla piccola Chiesa di S. Vincenzo, permette di contemplare lo “Strombolicchio”, isolotto sede del Faro dell’Isola. Dal mare, è possibile ammirare la “Sciara del Fuoco” estremamente affascinante soprattutto di notte. Uno spettacolo impagabile che permette di “ascoltare”, col fiato sospeso, il respiro del vulcano che, con i suoi spettacolari “scatti” proietta in aria lapilli incandescenti e fontane di lava che a contatto col mare effondono grandi colonne di vapore.

Filicudi è patrimonio dell’UNESCO, vegeta nella macchia mediterranea e conta circa 200 residenti. È attraversata da un’unica strada asfaltata e da una fitta trama di strade pedonali che portano ai centri abitati che si trovano nei punti più alti dell’Isola. Filicudi è particolarmente amata da molti artisti, soprattutto stranieri, che hanno scelto di farla diventare la propria seconda casa. Sui fondali della secca di Capo Graziano sono adagiati 4 relitti di navi che trasportavano ancore greche.

Alicudi è, indubbiamente, la più incontaminata delle sette sorelle. Conta meno di 100 residenti che popolano solo il versante meridionale. Il giro dell’Isola è possibile in barca o a nuoto ma richiede l’aggiramento di alcune formazioni rocciose che emergono a pelo d’acqua. Le mulattiere, invece, con i loro grandi gradini in pietra permettono di raggiungere i punti più alti dell’Isola immersi nella macchia mediterranea, come le contrade di San Bartolo e Pianicello, a circa 370 mt di altezza e circa 1000 gradini dal mare. Pianicello, in particolare, è abitata da una piccola popolazione di madrelingua tedesca. Non vi arrivano acqua corrente, né energia elettrica.

Le Isole Eolie sono raggiungibili in barca, gommone e con collegamenti giornalieri diretti dal Porto di Capo d’Orlando (distante 9 km). Inoltre, è possibile partecipare a delle minicrociere di una giornata che, oltre al collegamento a/r in motonave, offrono visite guidate e degustazioni di prodotti tipici locali.

nebrodi

Il Parco dei Nebrodi, distante circa 25 km da Brolo, è l’area protetta più estesa di tutta la Sicilia, tocca 3 province: Catania, Enna e Messina, giungendo sino ai piedi dell’Etna. Rappresenta un paesaggio naturale assai ricco e suggestivo, poiché dalla sua vetta più alta, guardando a nord, si possono ammirare le Isole Eolie e alle sue spalle l’Etna.

All’interno del Parco è possibile percorrere diversi itinerari come la “Dorsale dei Nebrodi” che si estende per circa 70 km; il “Sentiero delle Sorgenti”, circa 18 km, con sorgenti di acqua dolce che scorrono a 1300 mt di altitudine; o le “Rocche del Crasto”, antiche rocce cristalline che assumono colori differenti a seconda del riflesso dei raggi del sole.

etna

L’Etna è uno dei più grandi vulcani attualmente attivi, si trova in provincia di Catania ed è possibile visitarlo soltanto durante i periodi di inattività.

È un luogo estremamente naturale che alterna zone ricoperte da fitta vegetazione a zone completamente nude, costituite da vari tipi di rocce originatesi negli anni durante le diverse eruzioni. Le zone ricoperte di neve si possono scorgere in diversi periodi dell’anno.

Nel corso dei secoli, si sono registrate varie eruzioni, tra queste, quella più catastrofica, nel 1669, accompagnata anche dal terremoto, ha trasformato completamente tutto il versante meridionale dell’Etna, distruggendo molti dei paesi limitrofi.

È possibile vistare il vulcano, seguendo diversi itinerari. Si può arrivare in auto sino al famoso rifugio Sapienza, a quota 1.910 metri s.l.m., sul versante sud, dove l’aria frizzante e il paesaggio tipico regalano un ricordo emozionante dell’escursione. Dal rifugio Sapienza, si può scegliere di proseguire verso i rifugi che si trovano ancora più in alto, oppure scendere verso i paesi limitrofi. In alternativa, è presente una funivia, che permette di ammirare dall’alto, in sicurezza, un paesaggio che sembra quasi lunare, tra crateri, silenzio e rocce laviche.